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Terapia di Coppia

Crisi di coppia: Perché succede e come superarla

Non c’è bisogno di riportare dati statistici per rendersi conto che oggi è sempre più difficile che le coppie resistano al tempo: stare in coppia per una vita sembra essere complicato. Un motivo che forse non è conosciuto riguarda il cambiamento del tipo di legame che unisce la coppia. Oggi alla base della relazione c’è l’amore romantico, inteso come la possibilità di scegliersi liberamente l’un l’altro, senza costrizioni familiari o economiche. Quando il sentimento non viene alimentato, sembrano non esserci altri motivi per restare insieme. Può succedere che una coppia vada in crisi e che la relazione diventi conflittuale: non ci si riconosce più, non si vedono più le qualità positive dell’altro di cui ci si è innamorati, si fa fatica a comunicare e si ha la sensazione di non essere capiti dall’altro.

Come si arriva a questo? Perché una coppia va in crisi?

Una crisi di coppia può succedere per motivi diversi, tante possono essere le cause, ma alcune accomunano la maggioranza delle crisi di coppia. Un motivo comune riguarda le tempistiche differenti dei partner nella crescita personale, frutto anche di esperienze diverse e di una storia differente. Spesso infatti i problemi arrivano in concomitanza con cambiamenti di vita, come la decisione di sposarsi, la nascita dei figli o la loro uscita di casa, i cambiamenti lavorativi.
Infatti, Froma Walsh nel 1988 scriveva: “Le persone hanno bisogno di tre matrimoni: in giovinezza un amore romantico e appassionato; per allevare i figli un rapporto con responsabilità condivise; più tardi nella vita un rapporto con un compagno con forti capacità affettive e di accudimento reciproco”.

Come superare una crisi di coppia se il problema è la comunicazione

Molte delle principali difficoltà relazionali derivano da una cattiva comunicazione nel rapporto. La qualità della comunicazione può influenzare positivamente o negativamente le emozioni, i vissuti e gli stati d’animo. Può incidere anche sui nostri comportamenti e sul modo di interagire con l’altro e a lungo andare può creare situazioni spiacevoli, ferire i sentimenti dell’altro, può compromettere l’equilibrio della relazione e portarne ad una possibile interruzione.
La comunicazione riguarda l’insieme di scambi che le persone hanno, sia verbali sia non verbali, quindi sono importanti tanto le parole quanto il tono e i gesti usati per dirle. Una buona comunicazione ci permette anche di capire il punto di vista del nostro partner e di metterci nei suoi panni.

Come superare una crisi di coppia se il problema è l’intimità

Una crisi di coppia può anche scoppiare a seguito di un problema o di una mancanza nell’area dell’intimità. Con intimità si intendono i sentimenti, le sensazioni, le attenzioni e la fiducia reciproche, oltre alla sessualità in senso più stretto. L’intimità e la sessualità sono elementi importanti per mantenere viva la coppia e, quindi, vanno coltivati fin dai primi momenti insieme per tutta la durata del rapporto.
Le criticità nella sfera dell’intimità sono diverse in base alle varie fasi del rapporto di coppia. In una prima fase di conquista ed innamoramento è, di solito, un’area che funziona molto bene. Si tratta di una situazione nuova caratterizzata, proprio per questo, da desiderio, eccitazione, adrenalina, entusiasmo. Con il passare del tempo, mesi o anni, quando si passa alla convivenza o alla vita matrimoniale o coniugale, compare la routine, la quotidianità. Gli impegni della vita e le responsabilità prendono il sopravvento: quello che spesso accade è dare l’altra persona per scontata e smettere di fare quei piccoli gesti che fanno capire all’altro quanto sia speciale ed importante per noi. A volte le cose vanno così male che l’unica soluzione che viene in mente è mettere un punto, scrivere la parola “fine” alla relazione, senza provare a risolvere i problemi e le difficoltà. Proprio per questi motivi, la relazione di coppia va sempre mantenuta viva, alla continua ricerca di quel “fuoco” che era presente agli inizi. Fondamentale è la necessità del rinnovamento del patto di coppia di fronte ai cambiamenti di vita.

Che cos’è il patto di coppia?

Il patto di coppia è ciò che definisce il legame tra due persone ed è legato alle aspettative, desideri, bisogni personali di cura e di accudimento di se stessi e dell’altro.
Nella relazione di coppia esistono due patti:

  • un patto esplicito che nasce dalla scelta di stare insieme ed è fondato sull’impegno e sulla fiducia reciproca;
  • un patto segreto che rappresenta le motivazioni psicologiche e affettive alla base dell’essersi scelti, cioè i bisogni e desideri che ognuno si porta dietro dalle proprie famiglie d’origine.

Il bisogno più grande ed imprescindibile in ogni coppia è il bisogno di sicurezza: vogliamo sentirci sicuri nella relazione con l’altra persona, sicuri di poter essere noi stessi, sicuri di essere compresi fino in fondo nella nostra originalità e nei nostri limiti e fragilità.
Stare insieme è un desiderio assolutamente naturale e psicologicamente sano, ma contemporaneamente molto complicato, proprio perché vengono uniti due mondi che hanno spesso bisogni e desideri diversi e legittimi che ciascun partner cerca nell’altro per soddisfarli.

Se manca il senso di appartenenza e sicurezza alla base della relazione di coppia, dopo un po’ ci si perde, ci si allontana.
Se la nostra relazione di coppia non riesce a farci sentire compresi e non ci permette di soddisfare i nostri bisogni, il patto di coppia purtroppo frana e la relazione si spegne.
Questi patti, quindi, dovrebbero svilupparsi e crescere con la coppia perché se restano bloccati diventano gabbie inadeguate.
Ed è così che la crisi di coppia nasce dalla delusione derivata dal non rispetto del patto di coppia o dall’incapacità di rinnovarlo nel corso degli anni.

I bisogni e i desideri che i partner cercano di soddisfare nella relazione con l’altro sono il primo collante della relazione di coppia, ma con il tempo e senza la giusta “manutenzione” rischiano di creare una distanza tra i partner che mette a rischio la relazione. Bisogna ricordarsi che la coppia ha bisogno di “manutenzione

Crisi di coppia: cosa fare?

Superare una crisi di coppia non è facile: la paura di perdere l’altra persona si scontra con il conflitto e la difficoltà nel dialogo. Se vi trovate a vivere e a dover affrontare una crisi di coppia eccovi alcuni consigli:

  • Ristabilite la comunicazione nella coppia.Non aspettate che la crisi si risolva da sola perché l’accumulo di tensioni, di rabbia e non detti porta inevitabilmente la coppia ad allontanarsi. Ai primi segnali di difficoltà, prendetevi degli spazi per un confronto vero e a-critico, un momento in cui raccontare all’altro come vi sentite, prima ancora di dire cosa c’è che non va.
  • Prendetevi degli spazi per voi. Una coppia ha certamente maggiori probabilità di mantenersi “sana” se ciascuno dei partner mantiene un proprio spazio personale. Per il nostro benessere è necessario preservare sempre tre ambiti: l’area affetti/famiglia, l’area lavoro e l’area personale, cioè uno spazio per coltivare sé stessi. Solo stando bene con noi stessi possiamo stare bene anche con l’altro.
  • Chiedete aiuto.Se non riusciamo da soli a comunicare il nostro malessere, possiamo chiedere aiuto ad una terza persona che professionalmente ci aiuti a farlo. Un terapeutapuò aiutarci a ritrovare e ricordare a voce alta quale sicurezza, quali bisogni e desideri cercavamo nella coppia. Un percorso di terapia di coppia permette di ritrovare i motivi che ci hanno fatto incontrare e gli elementi su cui avevamo costruito il legame, di esprimere a vicenda lo scarto che c’è tra quello che speravamo di trovare e quello che ci troviamo oggi, insieme alla frustrazione, l’infelicità e la rabbia che ciò provoca. Se nella coppia c’è la volontà condivisa di parlare anche delle cose che non vanno, se entrambi i partner credono ancora nel legame nonostante le incomprensioni e se c’è l’impegno a rinnovare il patto di coppia, tutto può ricominciare e si possono trovare nuovi stimoli e nuove ragioni per stare assieme. La coppia, anche oggi, può essere una coppia felice e duratura, ma bisogna dedicarle un po’ di tempo e fare una buona “manutenzione” alla relazione di coppia.

Quando fare terapia di coppia?

Nella vita di coppia è naturale incorrere in conflitti, tensioni e momenti di allontanamento, ma quando la crisi diviene tanto profonda da mettere in discussione il legame, la coppia può rendersi conto della necessità di un intervento esterno per superare la crisi. Contattare una o un terapista di coppia può rivelarsi utile come soluzione in tutti quei casi in cui insorgano eventi di vita, difficoltà relazionali e di comunicazione critici, ad esempio:

  • Insoddisfazione, ad esempio quando non ci si sente più attraenti nei confronti del partner
  • Incomprensioni
  • Tradimenti o sospetti di tradimento
  • Rischio di separazione o divorzio già avviato
  • Passaggio da coppia a genitori
  • Gestione dei figli
  • Famiglia d’origine
  • Volontà di cambiare l’altro
  • Sindrome del nido vuoto
  • Convivenza “forzata” in periodo di lockdown durante la pandemia da Covid-19
  • Cambiamenti importanti


Con il lavoro che spesso ruba tempo da dedicare alla risoluzione dei problemi, professionisti come una psicologa o uno psicologo di coppia possono essere un supporto cruciale nella risoluzione di questi problemi.

Terapia di coppia: come funziona?

Durante una seduta di psicoterapia di coppia, il consulente lascia la possibilità ai due membri della coppia di condividere e confrontarsi riguardo ad aspetti della vita insieme, fantasie, bisogni, emozioni, esigenze nuove o vecchie, nel rispetto dei tempi, spazi e individualità, propri e altrui. Analizzando la storia della coppia e della relazione, lo specialista può proporre idee e attività personalizzate sui bisogni specifici della coppia.

A cosa serve la terapia di coppia?

L’obiettivo è costruire una nuova storia con la coppia, ricercando significati diversi negli eventi e nei comportamenti reciproci e conciliando l’individualità di ciascun partner con l’appartenenza alla stessa dimensione di coppia. Inoltre, l’obiettivo è sia ristabilire equilibrio e serenità nella coppia sia portare la coppia a fare le proprie scelte di vita in modo consapevole.

Il ruolo dello psicologo nella terapia di coppia

È importante sottolineare che il terapeuta specializzato in psicoterapia di coppia ha il compito di individuare tutte quelle dinamiche che hanno condotto la coppia alla crisi così da arrivare alla risoluzione del conflitto; non deve giudicare o cercare di salvare la coppia, tantomeno consigliare alla coppia se lasciarsi o restare insieme. Il ruolo dello psicologo è, quindi, quello di un arbitro neutrale che, bilanciando gli interventi dei due pazienti, permette al singolo individuo della coppia di ampliare le proprie vedute e soprattutto accogliere quelle del partner, permettendo un confronto efficace e rafforzando la reciprocità di coppia.

Terapia di coppia e co-terapia 

Per la terapia di coppia, così come per la terapia familiare, Studio Psyche opera in co-terapia.
Una seduta in co-terapia prevede la presenza di una coppia di professionisti, con tutti i vantaggi che può comportare, sia per il terapeuta e sia per i pazienti:

  1. I due membri della coppia possono ricevere più punti di vista, risorse e strumenti;
  2. Con due psicoterapeuti è possibile gestire e arbitrare gli interventi della coppia in maniera più ordinata e organizzata;
  3. Funzione di rispecchiamento: la coppia formata da due persone che non riescono a dialogare in modo costruttivo, vedendo due persone che sono capaci di farlo, imparano un modo più funzionale di comunicare e stare in relazione;
  4. È molto più complicato per il singolo componente della coppia in conflitto cercare in due terapeuti degli alleati a proprio favore rispetto a una seduta con un solo psicoterapeuta;
  5. In due, i terapeuti possono assorbire e bilanciare meglio gli stimoli della coppia e analizzare i problemi da loro esposti in maniera ancora più distaccata.


Quando non funziona la terapia di coppia?

La psicoterapia non è la soluzione magica ai problemi di coppia: è importante una partecipazione attiva dei pazienti, che devono essere motivati a cambiare, e l’applicazione quotidiana di tutti gli strumenti proposti dal terapista di coppia perché il percorso intrapreso aiuti davvero ad affrontare la crisi.